Corruzione di un termine

Si segnala questa intervista a Fernando Savater in cui in filosofo spagnolo illustra la sua visione fuorviante e distorta dell’antispecismo: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/02/03/la-mistica-degli-animali-ingannati-dal-modello.html

Di seguito la comunicazione congiunta di alcune associazioni inviata a Il Venerdì di Repubblica e al giornalista autore dell’intervista:


All’attenzione del Direttore ATTILIO GIORDANA – “Redazione di Il Venerdì di Repubblica”,

Secondo la mistica del Quarto Potere, la funzione dei media in una società democratica, è quella di informare il cittadino, di fornirgli le basi per un giudizio sereno, accurato e quanto più orientato al vero. Così dovrebbe essere perché ogni questione si relaziona con la complessità sociale e determina l’esigenza di fare scelte di un certo tipo anziché altre. Da questo punto di vista, l’intervista di Matteo Nucci al filosofo spagnolo Fernando Savater, svolge una funzione deleteria contribuendo a distorcere pericolosamente un termine che, guarda caso, viene pronunciato su “La Repubblica” per la prima volta: antispecismo.

Non è buona cosa invocare un termine nuovo e darlo in pasto a grandi numeri di lettori in modo distorto per tentare di farlo morire sulla culla con l’aggravante di usare il supporto del principio di autorità (il titolo di “filosofo” esercita sempre un senso di timore reverenziale). Oltrettutto La Repubblica, pur invitata al Primo Convegno Italiano Antispecista tenutosi il 10 dicembre a Firenze, in Palazzo Vecchio, ha dimostrato un interesse uguale a zero. Sicuramente un resoconto del convegno sarebbe stato molto più utile per informare l’opinione pubblica, considerando il valore dei relatori invitati. Di converso, il professor Savater potrà anche provvedere ad alterare il senso di un termine – antispecismo, appunto – al fine di investirlo di irrevocabile disprezzo agli occhi del pubblico, ma dimostra di parlare di cose di cui non ha la minima cognizione. Fatto gravissimo per un filosofo, direbbe Socrate. E fatto abbastanza grave per un giornale come Repubblica.

Dunque, poiché riteniamo distorto il messaggio contenuto nell’intervista e lesivo del lavoro che gli attivisti antispecisti italiani stanno svolgendo con grande passione morale e civile, le nostre associazioni chiedono uno spazio analogo sulla pagina della Cultura per poter esporre la tesi antispecista con cognizione di causa a differenza di quella superficiale (strumentale?) propagandata da Fernando Savater. In caso contrario il motivo ispiratore di tale intervista risulterà chiaro. E sarà doveroso promuovere l’attenzione dell’attivismo antispecista sul ruolo conservatore del Vostro quotidiano rispetto alla “questione animale”.

Distinti saluti.

Campagne per gli Animali (Ca)
Fattoria della Pace “Ippoasi”
Lega Italiana dei Diritti dell’Animale sez. Firenze (LIDA)
Movimento Antispecista (MA)
Oltre la Specie (OLS)
Progetto Vivere Vegan (PVV)

Indirizzo breve di questa pagina: https://www.manifestoantispecista.org/web/P9BTd

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