Animalismo
Il libro: Etiche dell’ambiente. Voci e prospettive
“Etiche dell’ambiente. Voci e prospettive” è stato dato alle stampe nel dicembre 2012 a cura delle edizioni LED.
La pubblicazione consta di numerosi saggi di vari autori tra i quali anche il sottoscritto.
L’intero libro è disponibile a pagamento nella versione cartacea
O gratuitamente in versione PDF sempre dalla pagina delle edizioni LED
Etiche dell’ambiente. Voci e prospettive
Edizioni LED, Milano 2012
pagg. 434 – € 43,00
A cura di Matteo Andreozzi
Prefazione di Serenella Iovino
Saggi di:
R.R. Acampora – C.J. Adams – M. Andreozzi – S. Bartolommei – L. Battaglia – L. Caffo – M. Calarco – J.B. Callicott – G. Dalla Casa – B. de Mori – M. Filippi – W. Fox – A. Fragano – G. Gaard – P. Pagano – R. Peverelli – S. Riberti – H. Rolston III – P. Singer – A. Tiengo – S. Varengo
Un voto per gli Animali?
Pare esserci un grande interesse ultimamente nei confronti delle tematiche animaliste e addirittura antispeciste da parte della politica partitica. I programmi in vista di primarie e votazioni di varia natura, si arricchiscono di argomentazioni in favore degli Animali.
Alcuni partiti, o singoli politici, si spingono addirittura a stigmatizzare l’antropocentrismo.
E’ importante ricordare che la società che l’antispecismo desidera ardentemente, non è costituita da strutture e sovrastrutture sociali che rappresentano qualcuno, non ci sono apparati e organi che si occupano del governo della “cosa pubblica”, non ci dovrebbe essere manco lo Stato a dirla tutta.
Chi tra i politici di professione, e chi a nome di un partito politico parla di antispecismo, dovrebbe al limite farlo a titolo personale. L’antispecismo non può entrare a far parte di alcun programma di partiti politici istituzionali, non dovrebbe essere argomento di discussione in vista di elezioni, perché semplicemente è un’idea in antitesi con l’attuale modello di governo della società umana.
Si propone un articolo pubblicato su Veganzetta che riguarda tale questione.
Incontro di Liberazione Animale 2012
Incontro di Liberazione Animale
31 Agosto – 1 e 2 Settembre 2012.
Luogo da definire
In questi ultimi due anni alcune campagne contro lo sfruttamento animale e alcuni gruppi antispecisti hanno suscitato un aumento dell’interesse e della partecipazione. In particolare la lotta contro la vivisezione si sta amplificando, e l’interesse suscitato da questa che da molti è considerata la più orribile delle torture, sta cominciando ad aprire gli occhi anche su tutti gli altri modi con cui l’essere umano opprime le altre specie. L’uomo, credendosi superiore agli altri animali, si sente in diritto di disporne, come di oggetti: così gli animali diventano cibo, indumenti, ritrovati scientifici o cosmetici, giochi di uno spettacolo del circo o pezzi da museo in uno zoo. Nella corsa a un consumismo sfrenato e a un progresso vano e spietato, l’ingiustizia con cui costringiamo miliardi di animali a condurre ogni giorno una vita in prigione, senza la possibilità di conoscere mai i loro istinti nella natura, e il loro conseguente massacro, hanno le proporzioni della nostra società di massa, e le modalità industriali che sole possono soddisfare le sue esigenze.
Chi si scontra con questo orrore, il più delle volte, è stato già annichilito nella sua sensibilità, per rimanerne colpito. Ma per qualcuno questa consapevolezza squarcia un velo e dà l’avvio a un percorso di rifiuto delle pratiche con cui la società sfrutta gli animali, e al desiderio di impegnarsi per porvi fine. Continua a leggere
Stai dalla parte degli Animali? Per Left sei fascista
Questo l’articolo di Antonio Musella su Left dal titolo: Animalismo nero: www.left.it/2012/06/11/animalismo-nero/4338/
Musella reitera il fastidioso vizio italico del sentenziare su argomenti che evidentemente non si conoscono. Nell’analisi di Musella pare che si miri al sensazionalismo piuttosto che alla verità sulla situazione dell’animalismo in Italia. manca infatti ogni riferimento all’animalismo liberazionista e all’antispecismo che assolutamente nulla hanno a che fare con fascismo e destra in generale. A Musella non farebbe male qualche lettura sull’argomento. In ogni caso è anche doveroso sottolineare che non tutta la colpa è di chi scrive senza una sufficiente consultazione documentale, ma anche di chi evita accuratamente e scientemente di dare definizioni chiare e prendere posizioni nette su argomenti di fondamentale importanza come l’animalismo, la liberazione animale e l’antispecismo lasciando ad altri la pericolosa possibilità di utilizzarli a piacimento.
Di seguito la risposta di Leonardo Caffo su Gli Altri online: www.glialtrionline.it/2012/06/12/stai-dalla-parte-degli-animali-per-left-sei-fascista/
Stai dalla parte degli animali?
Per Left sei fascista
Secondo Antonio Musella, che ha scritto un articolo su Left del 9 Giugno, l’animalismo è nero. E sarebbe nero, l’animalismo, perché l’amore per gli animali unisce losche figure militanti di organizzazioni xenofobe come Forza nuova (100% animalisti è il nome dell’organizzazione animalista a cui piace dirsi così, per gioco ed ignoranza, “fascista”), ad altrettanto losche figure, come l’onorevole Michela Brambilla, che sembra diventata l’angelo custode dei mammiferi. Bene, bravo Musella. Un fenomeno diventa “nero” perché ci sono degli individui che pensano di rappresentarlo degnamente. Sarebbe come dire che ogni movimento rivoluzionario è da respingere perché a Cuba si è finiti in dittatura.
Solidarietà e liberazione per i 12 arrestati
Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono
Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Sabato 28 aprile 2012 durante una manifestazione contro il lager Green Hill a Montichiari (BS) nel quale sono detenuti 2500 Cani destinati alle torture della vivisezione, un gruppo di persone umane ha compiuto un atto di liberazione sottraendo agli aguzzini circa trenta Cani. Per tale atto 13 di loro sono state tratte in arresto, 12 risultano ancora prigioniere nella casa di reclusione di Brescia. Con il presente testo si intende esprimere solidarietà nei confronti di chi ha potuto porre fine alla sofferenza di esseri senzienti non umani capaci di provare paura, gioia e dolore e sfruttati da chi vuole lucrare sulla loro pelle.
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