Elisée Reclus :”Sul vegetarianismo”

Un bellissimo testi di Elisée Reclus risalente al 1901 e di straordinaria attualità, che ci invita a riflettere sul macello quotidiano che la nostra società violenta impone: buona lettura


Tratto da: Elisée Reclus, Natura e società. Scritti di geografia sovversiva, a cura di John P. Clark, Elèuthera, Milano 1999

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EXPO 2015 e il business del “benessere animale”

Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” questa è la frase che introduce l’EXPO (Esposizione Universale)  2015 che si svolgerà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.
Tra le protagoniste dell’evento, oltre alle varie organizzazioni internazionali del settore e multinazionali del settore alimentare e non solo, ci sono due  realtà italiane che è interessante segnalare per le tematiche legate al cosiddetto benessere animale, che stanno adottando per avvolgere le loro attività di una patina etica e una facciata “green”: Slow Food (partner dell’EXPO 2015 insieme a incredibili testimonial come Vandana Shiva e Jeremy Rifkin) e Coop Italia.

Di seguito alcuni interessanti estratti del dossier: “Nessuna faccia buona, pulita e giusta a EXPO 2015” a cura del collettivo Farro&Fuoco – alimenta il conflitto:


Slow Food e benessere animale

Slow Food è attivamente impegnata da molti anni nella promozione di un approccio olistico al cibo e alla agricoltura: le buone pratiche a vantaggio del benessere animale sono un aspetto fondamentale di questo approccio. Esse sono importanti non soltanto perché rispettano gli animali in quanto esseri senzienti, ma anche perché costituiscono un valore aggiunto per gli allevatori, i consumatori e l’ambiente
Il benessere animale secondo Slow Food, Documento di posizione, settembre 2013

Nel menù di Slow Food, da molti anni, non c’è solo il pesce, ma anche l’ottimismo e la passione
..dal sito di Slow Food, alle pagine relative a Slow Fish

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E’ morto Loukanikos, il Cane delle rivolte in Grecia

Loukanikos in action by Jean Housen cropped e1613384983550 - E' morto Loukanikos, il Cane delle rivolte in Grecia

 

Atene, 9 ott. 2014 (TMNews) – E’ morto Loukanikos, detto anche Louk, il cane mascotte delle manifestazioni di Atene, premiato personalità dell’anno 2011 dalla rivista Time, per la sua imperterrita presenza a tutte le proteste di piazza nella capitale greca, dal 2009 al 2012. Ne ha dato notizia il giornale di sinistra Afghi, vicino al partito Syriza, citando un veterinario che lo seguiva e secondo il quale Loukanikos, che significa “salsiccia” in greco, avrebbe inalato troppi gas lacrimogeni. “Le sue interiora erano impregnate dai gas della polizia, il suo corpo pieno di cicatrici di manganellate” sferrate degli agenti.
Due anni fa il cane dal caratteristico pelo fulvo, esausto e malato, si era ritirato a vita privata, adottato da un giovane ateniese che lo aveva ribattezzato “Teodoro”.
È morto nel sonno e “riposa all’ombra di un albero su una collina del centro della capitale”. (fonte afp)


Per maggiori informazioni su Loukanikos: http://it.wikipedia.org/wiki/Loukanikos

Una bellissima galleria fotografica: https://www.theguardian.com/world/gallery/2010/may/06/greece-protest?picture=362292542

In apertura: Loukanikos, fonte Wikipedia

Riposa in pace Loukanikos!

Jake Conroy degli SHAC 7 a Milano

shac7 e1411025810707 - Jake Conroy degli SHAC 7 a Milano

 

Si segnalano due appuntamenti interessanti per domenica 21 settembre 2014 a Milano presso Villa Vega Occupata in via Litta Modignani, 66.


Domenica 21 settembre 2014 – Ore 14 (puntuali!) incontro/dibattito con Jake Conroy degli SHAC 7 (Usa):
“Imparare dalle esperienze: guardarsi indietro per capire come andare avanti”:

Gli anni ’90 hanno visto la crescita di un forte movimento radicale di base negli Stati Uniti e a livello internazionale, che ha raggiunto il suo culmine in una delle più significative campagne nella storia del movimento per la liberazione animale ‘Stop Huntingdon Animal Cruelty’ (SHAC), la campagna per chiudere il laboratorio di vivisezione Huntingdon Life Sciences. Partendo da un’analisi degli ultimi 20 anni di attivismo possiamo ragionare su come si sono raggiunti determinati risultati e quali fattori hanno invece fermato alcune lotte: la presentazione tenterà di offrire spunti per tornare a creare un movimento di liberazione animale strategicamente efficace.

Domenica 21 settembre 2014 – Ore 16: Presentazione del dossier ‘Nessuna faccia buona, pulita e giusta a EXPO 2015? a cura del gruppo ‘Farro&Fuoco – Alimenta il conflitto’:

Un lavoro di documentazione e approfondimento sui retroscena del grande evento milanese, EXPO 2015, e delle devastanti ‘grandi opere’ connesse, che unisce analisi del discorso pubblico, politiche economiche e strategie di marketing incentrate sul tema del ‘benessere animale’. Poiché questo evento lungo sei mesi si strutturerà attorno al tema dell’alimentazione, della produzione di cibo ed energia -tutto riassunto nello slogan ‘Nutrire il pianeta, Energia per la vita’- nel dossier vengono analizzati i principali partner di Expo che ne sostanziano questo tema: Slow Food, Coop Italia e Eataly. Tre esempi di capitalismo che si presenta come ‘umano, sostenibile, di sinistra e verde’, che strizza apparentemente un occhio al ‘benessere animale’ e al rispetto dell’ambiente per renderlo più digeribile alla vasta platea di elettori-tesserati-consumatori, ma che in realtà -sotto il velo della propaganda- perpetra una infida e pericolosa opera di dominazione e sfruttamento.


Il dossier Nessuna faccia buona, pulita e giusta a EXPO 2015 è liberamente scaricabile in formato .pdf (900 kb)

Daniza e le altre madri

Fonte Veganzetta


L’Orsa Daniza è stata ammazzata. Era una madre coraggiosa, fino all’ultimo ha tentato di trarre in salvo i suoi piccoli, accudendoli, guidandoli nei boschi, tenendoli lontani dalle trappole umane, dimostrando un’intelligenza di molto superiore rispetto a quella chi ha tentato per molto tempo invano di catturarla.
Alla fine ha dovuto cedere, perché anche l’essere più coraggioso e risoluto di fronte a un fucile è destinato a soccombere: la violenza schiaccia ogni cosa, la frantuma e la svilisce. Lascia due cuccioli di pochi mesi, incapaci di badare a se stessi, anche loro destinati a una fine crudele: condannati da schiere di idioti che credono fermamente di avere il diritto, e di poter essere in grado, di controllare la Natura e le vite degli altri.
I motivi di questa  morte – ampiamente annunciata – sono molti: economici, politici, commerciali, culturali e via discorrendo, tutti motivi che lei non comprendeva, perché fortunatamente apparteneva a un altro mondo concettualmente lontano da quello che ci siamo costruiti artificialmente noi. Daniza aveva un compito, e ha tentato di portarlo a termine. Altro per lei non contava.  
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