Processo Green Hill: Approfondimenti sulla terza udienza e dichiarazione

Fonte Veganzetta


Lunedi’ 26 maggio si è svolta la terza udienza del processo per la liberazione dei Cani dal lager di Green Hill presso il Palagiustizia di Brescia.
L’udienza è stata rinviata ad Aprile 2015 per il riconoscimento da parte della giudice del legittimo impedimento avanzato dall’avv. Arena, che difende la maggioranza delle persone imputate, e che rappresenterà la LAV come parte civile nel processo contro Green Hill che si aprirà il 23 giugno 2014. Lo stesso ha anche accennato a un’eventuale strategia difensiva con funzione rieducativa per le persone imputate che sospenderebbe in questo modo il processo.
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La campagna contro Green Hill: frammenti di una storia di liberazione animale

Il 28 aprile 2012 a Montichiari (BS) avviene una delle più importanti liberazioni della storia dell’animalismo in Italia.

Cronistoria della campagna di protesta contro Green Hill liberamente estratta dall’articolo “GREEN HILL 28 MESI VISSUTI DI CORSA…” pubblicato su “La Voce dei SENZA VOCE” n° 88 autunno 2012 (qui la versione in formato pdf), rivista periodica della Lega AntiVivisezionista (LEAL)

 

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Processo Green Hill: considerazioni sulla seconda udienza

Fonte Veganzetta


18 aprile 2014

Il 25 marzo 2014 si è tenuta la seconda udienza del processo per la liberazione dei Cani di Green Hill. L’udienza era dedicata alla deposizione delle testimonianze dei testi dell’accusa, quindi: Polizia Locale, Digos, Carabinieri, direzione del lager, responsabile veterinario della struttura. Io ero presente in aula unitamente al mio avvocato. Presente ovviamente anche la difesa di Green Hill.

Il PM ha rinunciato a numerosi testi precedentemente chiamati a deporre, e si è concentrato soprattutto sulle testimonianze del Capitano dei Carabinieri Fabrizio Massimi, del dirigente della Digos di Brescia, Vice Questore Aggiunto Giovanni De Stavola, di alcuni agenti della Polizia Locale di Montichiari, che unitamente ad alcuni Carabinieri (anch’essi ascoltati in aula) hanno proceduto agli arresti delle persone imputate nel processo.
Al termine della mattinata sono stati ascoltati anche il responsabile veterinario e il direttore di Green Hill di Montichiari.

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Processo Blackmail3: 6 anni di reclusione a Debbie

blackmail3 - Processo Blackmail3: 6 anni di reclusione a Debbie

 

Purtroppo Debbie, una delle persone umane attiviste inglesi imputate nel processo Blackmail3 (per maggiori informazioni leggere qui) è stata condannata a ben sei anni di reclusione e cinque anni di libertà vigilata per cospirazione contro HLS.
Debbie è stata riconosciuta colpevole di cospirazione contro HLS (Huntingdon Life Science) a causa dell’invio di email e della propaganda mediante siti web nell’ambito della campagna SHAC (per leggere la storia di questa campagna visitare il sito in italiano: http://shacmadehistory.noblogs.org).
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Animal Spaces, Beastly Places: gli uomini, gli animali e lo spazio

animal spaces - Animal Spaces, Beastly Places: gli uomini, gli animali e lo spazio

Fonte Laboratorio antispecista


Nella sua importante pubblicazione del 1980 “Perché Guardare gli Animali?” il critico John Berger analizza il fenomeno della marginalizzazione degli animali nella moderna società capitalista all’interno della quale, secondo la sua analisi, gli animali sono diventati invisibili tanto che gli uomini non possono più vedere né concettualmente né percettivamente la loro autentica animalità.

La relazione umana con il mondo animale si è andata gradatamente riducendo poichè l’uomo ha relegato gli animali ad una funzione di merci, li ha degradati a unità della famiglia medio-borghese, li ha rinchiusi in parchi nazionali, riserve e giardini zoologici.

Come fare allora a far tornare visibili questi animali invisibili?
Come riportare gli animali al centro della vita sociale moderna?
Queste sono le domande che Berger si pone.

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Steve Best: “La mia guerra per gli animali”

steve best - Steve Best: “La mia guerra per gli animali”

Estratto della conferenza tenuta da Steve Best a Firenze il 25 settembre 2013


Fonte Restiamo animali

Steve ha sostenuto che stiamo vivendo la sesta estinzione di massa, un’estinzione volontariamente causata dall’essere umano a tutte le altre specie. E lui usa volutamente il termine “guerra” (parla di ANIMAL WARFARE al posto di ANIMAL WELFARE) denunciando esplicitamente la “guerra” che gli umani hanno dichiarato agli animali. Secondo Steve il linguaggio deve essere più crudo possibile e parla anche di “olocausto”. Il campo di battaglia si è ampliato all’intero globo e gli strumenti sono esattamente quelli utilizzati dalle guerre: prigionia, armi, chimica, interessi economici, tasso di morte in spaventosa crescita. Un esercito di sette miliardi di consumatori richiede che nulla sia lasciato al caso e che ogni singolo animale sia asservito al sistema economico e industriale “carnista”.

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