Dal 1° seminario antispecista: i testi

Sempre con l’intendo di fornire informazioni e spunti utili per l’approfondimento della tematica antispecista, si pubblicano una serie di testi derivanti dal Seminario Antispecista tenutosi nel 2006 e curato da Oltre la specie.

Di seguito (dopo l’introduzione) potrete scaricare e leggere gli atti del seminario.
Sarebbe interessante avviare un confronto sulla base degli stimoli di tali scritti per poter avviare la costruzione di una serie di principi comuni.


Introduzione

UGUAGLIANZA PROFONDA

Se non fosse un’espressione inequivocabilmente specista, si potrebbe affermare, per render conto in uno slogan di che cosa sia lo specismo e di quanto informi in profondità il nostro modo di vivere e di pensare, che “lo specismo è una brutta bestia”. Lo specismo è infatti un tale a priori radicato nel nostro modo di “guardare” a noi stessi e a ciò che ci circonda che non ci accorgiamo di portarne le lenti deformanti neppure quando ne discutiamo al fine di rigettarne i presupposti e di superarne le conseguenze. Tuttavia, proprio questa difficoltà di uscire dalle categorie fintamente naturali con le quali da millenni siamo abituati a pensare fa sì che il semplice parlare di specismo sia già un atto profondamente critico nei confronti dello
stesso. L’onnipervasività dello specismo infatti se da un lato ne costituisce la forza (in grado spesso di mettere in scacco la nostra capacità di nominarlo e quindi, come animali la cui mente è strutturata dal linguaggio simbolico, la nostra capacità di pensarlo), dall’altro, lo rende intrensicamente debole, poiché nel momento stesso in cui capiamo che la nostra percezione della realtà potrebbe essere filtrata da lenti le cui caratteristiche ottiche non ci sono completamente note, già siamo molto vicini alla possibilità di disfarcene.
Intorno all’idea che parlare di specismo sia il primo passo necessario, ancorché non sufficiente, per iniziare a superarlo, “Oltre la Specie” ha organizzato questo seminario, i cui contributi preordinati seguono questa breve introduzione. Scopo del seminario è quello di iniziare una discussione, seppur preliminare, su cosa sia lo specismo, sulla sua natura, le sue origini e le sue conseguenze, sulle sue complesse ramificazioni cognitive, psicologiche, e sociali e, conseguentemente, sulle teorie morali e politiche che potrebbero minarne le fondamenta.
In altre parole, si vorrebbe fornire un contributo per oltrepassare definitivamente il pensiero della contrapposizione “noi-loro” con il suo immedicabile portato di violenza diffusa e istituzionalizzata a favore di un’uguaglianza oltre i confini della nostra specie; a favore, cioè, di un pensiero e di una prassi improntati all’uguaglianza profonda. Questo per continuare a sperare di poterci ancora allontanare da quell’abisso di morte e distruzione su cui pericolosamente ci aggiriamo, per continuare ad agire come se fosse possibile salvarci e salvare il pianeta che condividiamo con molti compagni di strada, diversi biologicamente, ma uguali moralmente.


Download documenti:

Testo di Massimo Filippi (documento in formato .pdf, peso: 48 Kb)
Testo di Annamaria Manzoni (documento in formato .pdf, peso: 63 Kb)
Testo di Marco Maurizi (documento in formato .pdf, peso: 58 Kb)
Testo di Aldo Sottofattori (documento in formato .pdf, peso: 36 Kb)

Indirizzo breve di questa pagina: https://www.manifestoantispecista.org/web/XbvBO

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