«Se un bambino nasce con una massiccia emorragia cerebrale significa che resterà così gravemente disabile che in caso di sopravvivenza non sarà mai in grado nemmeno di riconoscere sua madre, non sarà in grado di interagire con nessun altro essere umano, se ne starà semplicemente sdraiato lì sul letto e potrà essere nutrito, ma questo è quel che avverrà, i dottori staccheranno il respiratore che tiene in vita il bambino. Non so se essi siano influenzati dalla necessità di ridurre i costi. Probabilmente sono influenzati semplicemente dal fatto che per i genitori quello sarà un fardello terribile, e per il figlio non ci sarà alcuna qualità della vita. Quindi stiamo già compiendo dei passi che portano alla terminazione consapevole e intenzionale della vita dei bambini gravemente disabili».
Questa è la frase attribuita a Peter Singer che viene citata nell’articolo www.tempi.it/peter-singer-ribadisce-giusto-sopprimere-i-bambini-gravemente-disabili-per-ridurre-i-costi-della-sanita.
Qualora la frase tradotta ripresa da un’intervista in inglese fosse vera (dubitare dei mezzi di informazione non solo è lecito, ma doveroso), testimonierebbe solo il fatto che Singer non è quel fanatico filosofo sostenitore dell’eugenetica che è stato dipinto da giornalisti ignoranti e faziosi. Si potrà essere d’accordo con la sua impostazione utilitarista o meno, sul suo calcolo tra costi e benefici e sulle relative implicazioni tipiche della filosofia utilitarista, ma non si tratta di sicuro della dimostrazione di una tendenza omicida del filosofo australiano. In ogni caso sarebbe utile – per amor di verità – informare i suddetti ignoranti che il termine “specismo” non è stato inventato da Peter Singer, come riportato nell’articolo di Tempi.it e anche nel testo (ben peggiore) de Il Giornale in cui l’autrice non si prende la briga di citare nemmeno una fonte, bensì dallo psicologo inglese da Richard Ryder nel 1970.
Riassumendo la logica dei media:
Singer è l’autore del famoso libro Liberazione animale
Singer propone di uccidere i neonati umani gravemente malati
Singer rispetta più la vita degli altri Animali che quella degli Umani
Ergo chi rispetta gli Animali, non intende rispettare gli Umani.