Chi sono le persone umane che si definiscono antispeciste e che visione hanno della società, del loro rapporto con gli altri Animali? Nell’attuale caos perfetto che caratterizza l’ambiente animalista e antispecista, dove tutto si mescola e dove gruppi, sigle, realtà locali e singoli agiscono (o non agiscono) per conto proprio senza dei punti di riferimento teorici accettati o condivisi e di conseguenza senza una strategia comune, appare ben difficile se non impossibile rispondere a tali domande. Forse ci si potrebbe semplicemente limitare ad affermare che esistono migliaia di antispecismi: una sorta di filosofia personale di autogestione del presente la cui visione prospettica varierebbe in base alle attitudini e inclinazioni del singolo, ciò non sarebbe affatto un male, a condizione però che vi siano delle basi teoriche comuni dalle quali partire, basi che – in tutta evidenza – pare manchino o non siano chiare.
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