Irruzione specista contro Cuori Liberi

Di seguito propongo un mio articolo pubblicato sul settimanale anarchico Umanità Nova (n.29, anno 103 del 08/10/23). Ringrazio la Redazione del giornale per l’interesse e lo spazio concesso.


Irruzione specista contro Cuori Liberi

All’alba di mercoledì 20 settembre a Sairano di Zinasco (Pavia) nel rifugio per animali non umani cosiddetti “da reddito” del Progetto Cuori Liberi, si è consumata una tragedia destinata a lasciare una profonda cicatrice nella memoria collettiva del mondo antispecista italiano. Numerosi agenti di Polizia e Carabinieri in assetto antisommossa sono entrati con la forza all’interno del rifugio devastandolo. Lo scopo era quello di permettere al personale della Polizia Locale e veterinario dell’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) di eseguire l’ordinanza emanata dalla Regione Lombardia che prevedeva l’abbattimento di tutti i maiali presenti nella struttura, in quanto il luogo risultava colpito dal virus della PSA (Peste Suina Africana). Nove maiali, tutti assolutamente sani, hanno così perso la vita.
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Il veganismo ai tempi del Coronavirus

coronavirus 4972480 640 - Il veganismo ai tempi del Coronavirus

 

Da quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il nuovo Coronavirus (Covid-19 o SARS-CoV-2) una pandemia, in pratica non esiste un continente che non sia stato interessato dalla sua presenza. Con il crescere del contagio, sono cresciute le emergenze sanitarie e diminuite le libertà individuali e collettive, fino a giungere a situazioni giustamente paragonate agli scenari immaginati nei romanzi distopici di Orwell, Huxley o Bradbury. I media fanno a gara nello snocciolare dati, tendenze, curve ascendenti e discendenti di contagi, raggiungimento di picchi ed elenchi di decessi; scienziati e esperti nelle più svariate discipline si affannano a fornire pareri su come uscire (più o meno indenni) dalla pandemia, su come dovremmo condurre gli interventi necessari a contrastarla e le modalità per convivere con il virus. Tutti si concentrano sul come arginare il dilagare di Covid-19, nessuno o quasi si interroga sul perché questo virus abbia colpito così duramente la nostra specie: ora non c’è tempo, dopo non ci sarà più la voglia di farlo.

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