Minoranza nella minoranza: il veganismo radicale come antidoto alla normopatia

Un recente articolo pubblicato sul sito web dell’associazione The Vegan Society, illustra il risultato di un’indagine statistica condotta dalla stessa su un campione di persone umane vegane britanniche, a riguardo del loro atteggiamento sul cosiddetto “vaccino” contro il virus Covid-19.1 Il titolo dell’articolo tradotto in italiano è eloquente: “L’87% dei vegani del Regno Unito ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid-19” e in riferimento ai soggetti intervistati, si dichiara:

“Solo il 4% ha affermato di non essersi vaccinato e che non lo farà. Il motivo principale addotto da coloro che non vogliono vaccinarsi è la paura o la sfiducia sulla sicurezza del vaccino (58%). Il 35% vuole aspettare che vengano rese disponibili ulteriori informazioni e il 29% non crede che il vaccino funzioni. Il 23% di questo gruppo ha indicato ragioni etiche”.

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