Verso la chiusura del processo delle 13 persone imputate per la liberazione a Green Hill

Verso la chiusura del processo delle 13 persone imputate per la liberazione a Green Hill

Si ricorda che il 26 Maggio 2014 alle ore 11 presso il Tribunale di Brescia, si terrà un’udienza fondamentale del processo contro le 13 persone attiviste coinvolte nella liberazione dei Cani Beagle dal lager di Green Hill avvenuta il 28 aprile 2012. L’udienza prevede l’interrogatorio delle 13 persone imputate, e sarà l’ultimo appuntamento giudiziario prima della sentenza prevista per metà giugno. La sentenza verrà emessa pochi giorni prima dell’inizio del processo contro Green Hill che vede quattro imputati accusati di animalicidio e maltrattamento.
L’azione del 28 aprile 2012 ha rappresentato un momento importante per il movimento antispecista e liberazionista mondiale, e come tale andrebbe sostenuta, e rivendicata, da chiunque creda che non si possa lasciare la vita e la libertà di esseri senzienti a disposizione d’interessi economici e leggi che considerano la schiavitù, lo sfruttamento, la tortura e l’uccisione come pratiche da tutelare.
Sarò all’interno del Palazzo di Giustizia per ribadire la mia opposizione a leggi ingiuste, e rilanciare azioni di solidarietà a tutte le persone non umane che subiscono un sistema di leggi ingiusto e crudele.
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Metodo anarchico ed animalismo

Dal remoto 2002 (il testo è tratto dal giornale Contropotere – anno 1, numero 4, settembre 2002) alcune considerazioni sul rapporto anarchia – antispecismo. A giudicare dallo stato delle cose attuale non si sono fatti molti passi avanti.


Fonte: www.ecn.org/contropotere/press/71.htm

Anarchismo e specismo? Due termini che stridono fra loro: semplicemente, l’uno esclude l’altro. La questione animalista è un problema scomodo da porsi… Troppo ben abituati, troppo viziati dall’opulento mercato-fabbrica delle abitudini per poter di colpo rinunciare all’alimentazione ed altre consuetudini cominciando a considerare gli animali come esseri viventi, coscienti, liberi… Se come anarchici abbiamo rintracciato nella gerarchia un male e ci rendiamo conto di quanto questa sia presente nel vivere moderno, non tutti hanno ancora individuato la più grande, la più presente delle oppressioni, tanto accettata e giustificata da non suscitare nemmeno l’attenzione dei più… Stiamo parlando di una forma di discriminazione biologica: non è il razzismo, ma lo specismo. Stiamo parlando di un dominio e di una lotta che può vedere come unico vincitore il soggetto più forte ed avanzato. Animali allevati per diventare servi, animali torturati per la scienza, animali uccisi per vestirci, animali uccisi per sfamarci, animali uccisi per divertirci. Continua a leggere

Steve Best: “La mia guerra per gli animali”

steve best - Steve Best: “La mia guerra per gli animali”

Estratto della conferenza tenuta da Steve Best a Firenze il 25 settembre 2013


Fonte Restiamo animali

Steve ha sostenuto che stiamo vivendo la sesta estinzione di massa, un’estinzione volontariamente causata dall’essere umano a tutte le altre specie. E lui usa volutamente il termine “guerra” (parla di ANIMAL WARFARE al posto di ANIMAL WELFARE) denunciando esplicitamente la “guerra” che gli umani hanno dichiarato agli animali. Secondo Steve il linguaggio deve essere più crudo possibile e parla anche di “olocausto”. Il campo di battaglia si è ampliato all’intero globo e gli strumenti sono esattamente quelli utilizzati dalle guerre: prigionia, armi, chimica, interessi economici, tasso di morte in spaventosa crescita. Un esercito di sette miliardi di consumatori richiede che nulla sia lasciato al caso e che ogni singolo animale sia asservito al sistema economico e industriale “carnista”.

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Sono NO TAV ma non parteciperò alla vostra cena

no tav - Sono NO TAV ma non parteciperò alla vostra cena

Da Veganzetta


Sono NO TAV ma non parteciperò alla vostra cena

Care amiche e cari amici NO TAV,

ho ricevuto l’invito a partecipare alla vostra cena.

Sono NO TAV: partecipo a manifestazioni, assemblee, presìdi, banchetti, volantinaggi, finanzio i comitati locali comprando libri, indumenti, ogni sorta di gadget ma non parteciperò alla vostra cena per ragioni etiche che vanno aldilà della solidarietà per la causa e per i compagni arrestati. Sebbene lo scopo della cena sia apprezzabile, se non addirittura doveroso, quando mi arrivano inviti enogastronomici, li declino se presentano cibi animali. Non partecipo ad alcun banchetto in cui sono mangiati animali, tantomeno lo finanzio. E’ chiaro che allevare, cacciare, pescare, macellare e mangiare animali è legale quindi non siete criticabili per avere fatto qualcosa che non va e soprattutto non critico alcuno dei commensali della cena. Sono io che mi aspetto da ogni comitato NO TAV un messaggio diverso, una scelta che lasci fuori il menù “carnivoro”, come l’avete definito voi sull’invito, per una questione di principio. Ho notato che avete proposto la scelta veg e ciò è certamente apprezzabile ma per me resta un bicchiere mezzo vuoto perché per me non è importante tutelare il diritto dei veg a trovare cibo quando mangiano fuori casa, ma è importante tutelare il diritto degli animali a non essere mangiati. Finché la scelta veg resterà una “alternativa” senza diventare una “sostituzione” di cibo e prodotti animali, l’olocausto animale non si fermerà.

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200.000 motivi + 1…

Da Coordinamento Liber*Selvadec


200.000 MOTIVI +1…

Con tutti gli occhi la creatura vede
l’aperto. Solo i nostri occhi sono
come volti all’indietro e attorno ad essa,
trappole, poste tutte intorno
al suo libero uscire. Ciò che fuori é
noi lo sappiamo solamente dal volto
dell’animale.”
R. M. Rilke, Elegie duinesi

Questo particolare periodo dell’anno è tristemente noto per l’uccisione, negli allevamenti, di milioni di visoni: viventi che, negli ingranaggi di questo sistema, diventano oggetto, merce.
Nell’ultimo anno la situazione, per i visoni, è decisamente peggiorata: nuovi allevamenti, realizzati e progettati, si aggiungono a quelli già esistenti.
La realtà ci dimostra che l’allevamento dei visoni è tutt’altro che in crisi: il settore cresce di anno in anno e le previsioni e le speranze dell’AIAV (Associazione Italiana Allevatori Visone) sono che, nei prossimi anni, decuplicherà addirittura.
Si stringe, anche in questo comparto del “Made in Italy”, un insidioso sodalizio tra “tradizione”, “economia globale” e “ecocompatibilità”.
Nel solco della “tradizione” i consolidati sistemi di allevamento di altri animali si incontrano con le nuove forme dello sfruttamento: sempre più tecnologiche e più “rispettose” del benessere animale.

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Processo Green Hill: l’apertura

Fonte: Veganzetta.org


Processo Green Hill

Martedì 10 dicembre 2013 si apre il processo contro le persone che hanno liberato alcuni Cani dal lager Green Hill di Montichiari il 28 aprile 2012 durante una manifestazione di protesta.
Veganzetta ha deciso di dare supporto e visibilità a una di queste persone che è sempre stata molto vicina alle posizioni del giornale: Luana Martucci.

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