Attivismo e amicizia non sempre coesistono, a volte però per fortuna accade.
Un esempio è questa fotografia che ritrae per l’appunto un amico e un compagno di attivismo: Ezio di Equal Rights Forlì che con la sua mitica distro presenzia a tutti gli eventi antispecisti e non solo, diffondendo materiali altrimenti introvabili.
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Paola Re
Le “Proposte” alla Biblioteca Civica di Tortona
Il libro “Proposte per un Manifesto antispecista” è da qualche tempo disponibile anche presso la Biblioteca Civica di Tortona (AL) che lo ha inserito nel suo catalogo. Il riferimento è visibile presso questo indirizzo web: http://www.librinlinea.it/search/public/appl/dettaglio.php?bid=UBO4131936#ancora_110
Un grazie di cuore a Paola Re che ha avuto la splendida idea di donare una copia del libro alla Biblioteca.
Un libretto antispecista al MiVeg 2017
Di seguito alcune belle fotografie del libro “Proposte per un Manifesto antispecista” al MiVeg 2017.
Grazie a Paola Re e Bruno Stivicevic per le fotografie e a Annalisa per aver gentilmente posato con i libro al banchetto informativo di Ippoasi.
Alla foto del dorso del libro con la spilletta Bruno ha aggiunto un titolo: “In dieci parole ci sta tutto“. Troppo buono.
Un libretto ubiquitario
Grazie a Paola Re per queste due fotografie che ritraggono il libro “Proposte per un Manifesto antispecista” in uno scaffale di casa (sua), e in vendita ad un banco informativo di Ippoasi a Parma in occasione di Parma Etica Festival 2016.
“Proposte per un Manifesto antispecista” ad Alessandria grazie a Eticoetica
Il sole estivo e le temperature proibitive non hanno fermato i valorosi volontari dell’associazione Eticoetica, che mediante i loro banchetti hanno lavorato per divulgare l’idea antispecista ad Alessandria.
Tra il materiale anche il libro “Proposte per un Manifesto antispecista“.
Grazie di cuore a Paola Re (nella foto con una copia del libro) e a Giancarlo Vescovi di Eticoetica.
Sono NO TAV ma non parteciperò alla vostra cena
Da Veganzetta
Sono NO TAV ma non parteciperò alla vostra cena
Care amiche e cari amici NO TAV,
ho ricevuto l’invito a partecipare alla vostra cena.
Sono NO TAV: partecipo a manifestazioni, assemblee, presìdi, banchetti, volantinaggi, finanzio i comitati locali comprando libri, indumenti, ogni sorta di gadget ma non parteciperò alla vostra cena per ragioni etiche che vanno aldilà della solidarietà per la causa e per i compagni arrestati. Sebbene lo scopo della cena sia apprezzabile, se non addirittura doveroso, quando mi arrivano inviti enogastronomici, li declino se presentano cibi animali. Non partecipo ad alcun banchetto in cui sono mangiati animali, tantomeno lo finanzio. E’ chiaro che allevare, cacciare, pescare, macellare e mangiare animali è legale quindi non siete criticabili per avere fatto qualcosa che non va e soprattutto non critico alcuno dei commensali della cena. Sono io che mi aspetto da ogni comitato NO TAV un messaggio diverso, una scelta che lasci fuori il menù “carnivoro”, come l’avete definito voi sull’invito, per una questione di principio. Ho notato che avete proposto la scelta veg e ciò è certamente apprezzabile ma per me resta un bicchiere mezzo vuoto perché per me non è importante tutelare il diritto dei veg a trovare cibo quando mangiano fuori casa, ma è importante tutelare il diritto degli animali a non essere mangiati. Finché la scelta veg resterà una “alternativa” senza diventare una “sostituzione” di cibo e prodotti animali, l’olocausto animale non si fermerà.