Essere animalisti nella Palestina occupata: PAL in Italia

pal - Essere animalisti nella Palestina occupata: PAL in Italia

 

Ahmad Safi direttore dell’organizzazione PAL (Palestinian Animal League) intraprenderà un tour in Italia dal 13 al 18 aprile. PAL è il il primo gruppo per la protezione degli Animali che opera nei territori occupati da Israele in Palestina e Safi ne è il fondatore.
Il lavoro di un gruppo animalista in una zona come i territori occupati non è certo impresa da poco, le motivazioni che hanno spinto Safi a costituire una realtà locale del genere (un esperimento inedito nel Medio Oriente) possono essere riassunte nel motto dell’associazione: “aiutare gli animali, dare valore alle persone“. Nel sito web della trasmissione radiofonica Restiamo Animali si legge infatti a tal proposito:
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Filosofia e lotta antispecista: audiointervista su Restiamo Animali

Nella puntata 299 di sabato 24 ottobre 2015 del programma radiofonico RESTIAMO ANIMALI, si parla anche di filosofia e lotta antispecista, del libro “Proposte per un Manifesto antispecista“, di rapporti tra animalismo e antispecismo e altro ancora.

La puntata in questione la si può ascoltare per radio su: Radio Città del Capo (Bologna), Radio Popolare Verona, Radio Fragola (Trieste),  Radio Base (Venezia), Radio Tandem (Bolzano), Radio Popolare Salento.
Tutti gli orari della trasmissione sono segnalati alla seguente pagina: www.restiamoanimali.it/blog/come-ascoltarci

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Steve Best: “La mia guerra per gli animali”

steve best - Steve Best: “La mia guerra per gli animali”

Estratto della conferenza tenuta da Steve Best a Firenze il 25 settembre 2013


Fonte Restiamo animali

Steve ha sostenuto che stiamo vivendo la sesta estinzione di massa, un’estinzione volontariamente causata dall’essere umano a tutte le altre specie. E lui usa volutamente il termine “guerra” (parla di ANIMAL WARFARE al posto di ANIMAL WELFARE) denunciando esplicitamente la “guerra” che gli umani hanno dichiarato agli animali. Secondo Steve il linguaggio deve essere più crudo possibile e parla anche di “olocausto”. Il campo di battaglia si è ampliato all’intero globo e gli strumenti sono esattamente quelli utilizzati dalle guerre: prigionia, armi, chimica, interessi economici, tasso di morte in spaventosa crescita. Un esercito di sette miliardi di consumatori richiede che nulla sia lasciato al caso e che ogni singolo animale sia asservito al sistema economico e industriale “carnista”.

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