Il “Manifesto Antispecista” in GB e USA

tinio verducci the larc londra - Il "Manifesto Antispecista" in GB e USA

 

Il libro “Proposte per un Manifesto Antispecista” nonostante non sia stato tradotto in inglese sbarca in Gran Bretagna e negli Stati Uniti d’America, il tutto grazie all’interessamento e al lavoro di un caro amico e attivista antispecista: Tino Verducci.
Le attività di controinformazione liberazionista portano Tino a viaggiare in varie parti del mondo, ultimamente ha pensato bene di portare con sé un certo numero di copie del libro che ha così lasciato a Londra presso la storica biblioteca del London Action Resource Centre (LARC) e a Buffalo (Stato di New York – U.S.A.) presso la nota libreria Burning Books di proprietà dell’attivista ecologista radicale (fondatore ed ex portavoce del North American Earth Liberation Front Press OfficeLeslie James Pickering.

Il LARC è uno spazio gestito collettivamente e dedicato alle lotte radicali, non gerarchiche e auto-organizzate per il cambiamento sociale. Tra testi di scrittori famosi e noti esponenti del pensiero radicale animalista mondiale, si può ora trovare anche il libro di “Proposte per un Manifesto Antispecista”.
In apertura del presente articolo: una fotografia inviata da Tino che ritrae il libro con gli altri testi della fornitissima biblioteca.
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La ribellione di Tyke

Fonte Veganzetta


20 anni fa nell’agosto del 1994 nelle isole Hawaii, Tyke, un Elefante femmina, dopo aver subito una vita di soprusi e maltrattamenti, durante uno spettacolo si ribella con violenza ai suoi aguzzini e scappa dal Circo Internazionale di Honolulu dove era costretta a esibirsi. Verrà uccisa da ben 86 colpi di fucile sparati dai poliziotti intervenuti per fermarlo, dopo un’inseguimento di circa 30 minuti per le strade cittadine.

Tyke muore accasciandosi su di un’auto in sosta cercando disperatamente fino alla fine di rimettersi in piedi per riprendere la fuga. Prima della tragedia del ’94, Tyke cercò altre due volte di scappare dalla schiavitù a cui era costretta. Il suo ultimo tentativo le fu fatale, ma lo fu anche per il suo aguzzino (Allen Campbell, il domatore di Elefanti che torturò Tyke per anni) che venne ucciso dalla sua furia.
Tyke divenne negli USA l’emblema della sofferenza degli Animali nei circhi.
Con il drammatico video girato durante la sua fuga, intendiamo ricordarla.